CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: UNITI PER IL CAMBIAMENTO

Oggi 25 novembre ci uniamo per dire basta alla violenza di genere. E' un giorno per riflettere, sensibilizzare e agire.
La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e ogni giorno è una lotta per la dignità e il rispetto. Infatti "la violenza non è forza ma paura". Vogliamo ricordare due citazioni che ci appaiono estremamente significative e che ci danno un'indicazione su che basi dovremo riformulare la nostra società: "Non possiamo sempre costruire il futuro per i nostri giovani, ma possiamo costruire i nostri giovani per il futuro" - Franklin D. Roosevelt. "La vera misura di una società si può trovare nel modo in cui tratta i suoi membri più vulnerabili" - Mahatma Gandhi.
Consideriamo, inoltre, importante ricordare e sottolineare i segnali di allerta della violenza domestica e psicologica, i quali possono variare. Sono presenti alcuni indicatori comuni da tenere in considerazione.
Ecco un elenco di segnali che potrebbero indicare la presenza di violenza domestica:
- Controllo eccessivo: il partner mostra comportamenti possessivi, controllando dove l'altra parte si trova, con chi parla e come trascorre il tempo
- Isolamento: il partner isola la vittima da amici e familiari, limitando le sue interazioni sociali e il supporto esterno
- Comportamenti violenti: essi possono includere esplosioni di rabbia, minacce o atti di violenza fisica, anche se occasionali
- Umiliazione e denigrazione: il partner utilizza insulti, critiche o umiliazioni
- Manipolazione emotiva: la vittima può sentirsi in colpa o responsabile per il comportamento violento del partner
- Paura costante: la vittima vive nella paura di ciò che il partner potrebbe fare, anche in situazioni quotidiane
- Problemi di salute mentale: ansia, depressione o disturbo da stress post-traumatico possono essere segnali di abuso
- Segni fisici: lividi, ferite o segni di aggressione che non vengono spiegati in modo convincente
- Comportamenti autolesionistici: la vittima può iniziare a farsi del male o mostrare segni di autolesionismo
- Minacce di suicidio: in alcune situazioni, la vittima può sentirsi sopraffatta e minacciare di farsi del male o di suicidarsi
Riconoscere i segni di un abuso psicologico può essere difficile, poichè spesso non lascia segni visibili come quelli fisici. Qui di seguito alcuni indicatori chiave da tenere d'occhio:
- Svalutazione e umiliazione: il partner ctirica, derisce o sminuisce la vittima, sia in privato che in pubblico
- Controllo delle emozioni: il partner manipola le emozioni della vittima, facendola sentire in colpa, ansiosa e insicura
- Isolamento sociale: il partner incoraggia o costringe la vittima a tagliare i rapporti con amici e familiari, creando un senso di isolamento
- Gaslighting: il partner fa dubitare la vittima della propria realtà o della propria sanità mentale, facendole credere che le sue percezioni siano sbagliate
- Minacce velate: il partner può usare minacce sottili o implicite per intimidire la vittima, creando un clima di paura
- Negligenza emotiva: il partner non mostra interesse per i sentimenti o i bisogni della vittima, facendola sentire trascurata o ignorata
- Cambiamenti comportamentali: la vittima potrebbe diventare più introversa, ansiosa o insicura, mostrando segni di depressione o stress
- Autocrittica e insicurezze: la vittima inizia a mettere in discussione il proprio valore e a sentirsi inferiore, spesso a causa delle costanti critiche ricevute
- Manipolazione: il partner utilizza tecniche di manipolazione per ottenere ciò che vuole, facendo sentire la vittima obbligata o in dovere di accontentarlo
- Sudditanza: la vittima può sentirsi come se dovesse conformarsi completamente alle richieste del partner, perdendo la propria autonomia.
Se noti uno o più di questi segnali in qualcuno che conosci è importante intervenire con sensibilità e supporto, incoraggiando la persona a cercare aiuto da professionisti o organizzazioni specializzate.