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Palestre della memoria…la buona sanità pubblica!

Una rete di prevenzione e socialità per gli anziani!
Le Palestre della Memoria sono realtà di prevenzione attiva del decadimento cognitivo in cui, settimanalmente, gruppi di anziani svolgono esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive supportati da volontari formati dalle neuropsicologhe del Centro Disturbi Cognitivi dell’Ausl di Modena.
Questi luoghi di aggregazione, ad accesso gratuito, promuovono l'aggregazione e la socialità per gli anziani contrastando il ritiro sociale e sono diffusi su tutto il territorio provinciale grazie alla viva collaborazione di associazioni, amministrazioni comunali e Ausl.
Attualmente sono attivi 15 gruppi con la partecipazione di 400 anziani e 100 volontari
La dr.ssa Giuliana Bulgarelli, Ass. G.P. Vecchi, nel progetto riferimento per l’Associazionismo, e la Dr.ssa Chiara Galli del Coordinamento Provinciale AUSL. La Drssa Bulgarelli,entra nel dettaglio spiegando a tutti che cosa sono le Palestre della Memoria, a che cosa servono, e a chi servono.
Il 4 dicembre è partito a Modena il 3° corso di formazione per volontari delle palestre della memoria presso la sede dell’ANCESCAO provinciale organizzato dall’ Ass.G.P.Vecchi in collaborazione con l’AUSL di Modena, Centro Disturbi Cognitivi Demenze (CDCD). Il corso “Metodi e strategie di allenamento della memoria” prevede 6 incontri, della durata di 1h 30, ed è condotto dal neuropsicologo del CDCD. Per i partecipanti sono previste visite alle palestre già attive sul territorio al fine di trasmettere competenze ed esperienze dai volontari “esperti” a quelli “neo ingaggiati”. Alla fine del corso sono previsti ulteriori incontri per l’organizzazione delle nuove palestre. Attualmente nella provincia sono presenti 15 palestre della memoria, di cui 6 nel comune di Modena, ma ne apriranno quest’anno oltre 12 nei diversi comuni.
COSA SONO LE PALESTRE DELLA MEMORIA ?
Le “Palestre della memoria” sono luoghi ove un gruppo di volontari formati organizza un’attività per persone anziane al fine di contribuire alla prevenzione del decadimento cognitivo e alla promozione della socializzazione. Le palestre costituiscono uno stimolo e un esercizio attivo, sia per i partecipanti che per i volontari tutor. Ogni palestra ha un volontario referente.
Le attività sono svolte settimanalmente per circa un’ora e mezzo o due in piccoli gruppi o in plenaria tenendo conto delle diverse competenze cognitive dei partecipanti.
Nel corso di ciascun incontro è previsto un momento conviviale.
E’ anche prevista la supervisione/formazione in itinere da parte del neuropsicologo con almeno due incontri all’anno che si svolgono all’interno delle Palestre seguiti da un momento di confronto con i volontari.
A CHI SONO RIVOLTE ?
Le attività sviluppate all’interno della palestra sono rivolte alla popolazione anziana sana, in genere con più di 75 anni e permettono di stimolare, attraverso numerose metodologie, le funzioni cognitive e la socializzazione.
COME SI ACCEDE?
Direttamente telefonando alla referente della palestra.
IL PROGETTO
Il progetto si sviluppa grazie alla condivisione progettuale tra: AUSL, Enti Locali ed Associazioni. Il punto nodale del progetto è il coinvolgimento delle associazioni/centri aggregativi (Polisportive, Ancescao, parrocchie, comuni, ecc) indispensabile per l’attuazione delle diverse fasi (reclutamento dei volontari, organizzazione delle attività, reperimento del materiale e della disponibilità dei locali).
La coordinatrice del progetto dell’Ass.G.P.Vecchi, permette di garantire i rapporti con le istituzioni, con le associazioni/centri ricreativi, con i volontari e i referenti, organizza i diversi incontri, supporta i volontari nella fase iniziale e successivamente in caso di necessità e criticità.
Mediante il supporto dei professionisti del CDCD locale, organizza il corso di formazione e provvede alla diffusione delle informazioni del progetto.
Il coordinamento provinciale Aziendale (Ausl) è affidato alla Dr. Chiara Galli (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) mentre per l’associazionismo il riferimento è la Dr.ssa Giuliana Bulgarelli. Queste figure collaborano a livello distrettuale con i professionisti del CDCD (neuropsicologo e medico geriatra).