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Modena è Capitale Italiana del Volontariato 2026

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Un riconoscimento che celebra l’impegno, la solidarietà e la partecipazione

Modena è stata proclamata Capitale Italiana del Volontariato 2026, un importante riconoscimento promosso da CSVnet, Forum Nazionale del Terzo Settore e Caritas Italiana, in collaborazione con ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani. La nostra città succede a Palermo, attuale capitale in carica, e sarà protagonista di un anno ricco di eventi, riflessioni e partecipazione attiva, con al centro il valore del volontariato come motore di coesione e innovazione sociale.

Un tessuto sociale ricco, diffuso e vitale

Sul territorio modenese operano oltre 1.700 realtà associative e si stima che siano circa 65.000 le persone coinvolte in attività di volontariato continuative. Un patrimonio umano e sociale straordinario, che ogni giorno si prende cura delle persone e delle comunità, in moltissimi ambiti: salute, assistenza, cultura, ambiente, sport, educazione, cooperazione internazionale, cittadinanza attiva, inclusione sociale.

Un sistema solidale che rappresenta un modello riconosciuto a livello regionale e nazionale, e che vede anche Ancescao Modena tra i suoi protagonisti, con una rete di centri sociali, volontari e volontarie impegnati quotidianamente per il benessere delle persone, in particolare degli anziani e delle fasce più fragili della popolazione.

Un anno speciale: volontariato e sviluppo sostenibile

Il 2026 è stato proclamato anche dalle Nazioni Unite come Anno Internazionale dei Volontari per lo Sviluppo Sostenibile, un’occasione globale per riflettere sul contributo che il Terzo Settore offre nel costruire comunità più inclusive, partecipate e sostenibili. In questo contesto, la nomina di Modena assume un significato ancora più profondo: raccontare il volontariato non solo come risposta all’emergenza o al bisogno, ma come espressione viva di cittadinanza e responsabilità collettiva.

Durante tutto l’anno si svolgeranno in città e provincia iniziative, convegni, incontri, laboratori, esperienze condivise: un programma che vedrà coinvolti enti, istituzioni, associazioni e semplici cittadini.

“Avia Pervia”: rendere accessibile ciò che sembra distante

Lo storico motto della città di Modena, “Avia Pervia” – “rendere accessibile l’inaccessibile” – racchiude perfettamente il senso più profondo di questo riconoscimento. Il volontariato ha proprio questa capacità: creare legami dove c’è distanza, aprire porte dove ci sono chiusure, offrire ascolto, cura e partecipazione dove c’è solitudine o fragilità.

Anche i nostri centri sociali sono luoghi di incontro e inclusione, in cui generazioni diverse si confrontano, si sostengono, costruiscono insieme nuove forme di comunità. 

Il passaggio del testimone: 5 dicembre 2025

Il passaggio ufficiale di testimone tra Palermo e Modena avverrà il prossimo 5 dicembre 2025, in occasione della Giornata internazionale del volontariato. Da quel momento, la nostra città sarà al centro della scena nazionale, con il compito e la responsabilità di valorizzare le esperienze, dare voce ai protagonisti, ispirare nuove generazioni al volontariato.